La civiltà Etrusca dominò tutta l'area dell'Italia centrale prima dell'avvento dei romani.  Le origini di questo popolo sono a tutt'oggi misteriose, essendo giunti fino a noi solo frammenti  del loro sistema di scrittura, per questo indecifrabile. E' invece ben chiara quella che fu la loro  grande capacità ingegneristica, commerciale, industriale e agricola. Contadini, mercanti, minatori  e ingegneri, essi costruirono per primi le fognature e bonificarono la pianura acquitrinosa che in  seguito divenne il centro di Roma. Era loro usanza prevedere il futuro interpretando la direzione  dei fulmini od osservando le interiora di animali precedentemente sacrificati ma, al pari dei coloni  Greci dell'Italia del sud, ignorarono per troppo tempo l'ascesa della potenza dei romani che, dopo  130 anni di continui attacchi alle loro città-stato dette 'Lucumonie', misero fine alla loro civiltà.  L'ultima città etrusca a capitolare fu Velzna (l'odierna Orvieto) nel 265 a.c.  
Visitare le città del tufo è un’esperienza unica, rimarrete affascinati da: Pitigliano, Sorano e  Sovana.  
La prima è Pitigliano, il cui suggestivo centro storico sorge da uno sperone di tufo a strapiombo  sui fiumi Lente e Meleta. La cittadina è stata denominata "la piccola Gerusalemme" per la folta  comunità ebraica che l'abitò fino al Cinquecento, lasciandovi un Ghetto, la Sinagoga e profonde  influenze nella cucina. 
A soli 10 km da Pitigliano è situata Sorano, incantevole borgo medievale abbarbicato ad uno  scosceso contrafforte tufaceo. Da visitare i suoi tortuosi vicoli e viuzze, cortili, portali, e le  cantine scavate nel tufo, sui quali veglia la trecentesca Fortezza Orsini.  
Per giungere a Sovana si devono percorrere ancora 8 km. Antichissima città etrusca di notevole  importanza, le sue necropoli sono fra le più ammirate della Toscana. Da vedere anche il minuscolo  centro storico, il cui nucleo medievale con la scenografica visione della piazza del Pretorio che  conserva l'originaria pavimentazione in mattoni a spina di pesce, la Torre dell'Architetto  (XII-XIII secolo), la chiesa romanica di Santa Maria, il Palazzo Pretorio.  Insieme a Sorano e Vitozza, Sovana è una delle entrate al Parco archeologico Città del Tufo, dove  potremo rivivere le vicende cariche di fascino di questa terra, dagli Etruschi al Medioevo. 
Da non dimenticare le Vie Cave, chiamate anche “tagliate”, sono una creazione ancora poco conosciuta  degli Etruschi. Questi affascinanti percorsi viari, scavati a cielo aperto nelle colline di tufo,  non hanno raffronti in altre civiltà del mondo antico. E per questo sono state fatte numerose  ipotesi sulla loro reale funzione: canali per convogliare le acque piovane dai pianori alle valli,  semplici vie di comunicazione, passaggi strategici studiati contro i nemici, sentieri cerimoniali  e così via... 
All'interno del Parco Archeologico Città del Tufo, le Vie Cave di Sorano e Sovana conducono il  visitatore alla scoperta delle necropoli etrusche. Camminare nelle “tagliate”, tra pareti di tufo  alte anche più di venti metri è un’emozione impossibile da descrivere.